Ad averne l'occasione, mi siederei con te sulla spiaggia al calar del sole e ti direi : "Ho capito che fra di noi era tutto troppo complicato, ci volevano troppe energie, abbiamo mollato e ci siamo diretti verso cose più semplici.
Ma quello che per me era semplice..... era un inferno!"
Lo so che non risponderesti, ...per te il passato è cosa chiusa e non vale la pena riparlarne, ............................
ma io ti pregherei : "Parlo solo se parli anche tu, rispondi a queste domande" :
- Ma è stato, forse, solo frutto della mia immaginazione?
- I tuoi ricordi sono precisi o sbiaditi , quale momento ti è rimasto più impresso?
- Quand'è che abbiamo smesso di vederci e di parlarci.
- Fin dall'inizio potevamo rimanere solo amici, chi di noi due ha capito di voler andare avanti e quando?
Ed a conclusione di questa mancata chiacchierata, su una spiaggia deserta, ti scriverei:
"Per paura...scarsa audacia, abbiamo trascurato qualcosa, non abbiamo osato.
Per vanità abbiamo alterato altre cose o altre persone....idealizzato.
Per giustificare la separazione abbiamo accentuato le differenze tra noi, abbiamo calcato le mancanze, abbiamo puntato il dito per rendere il distacco meno pesante.
Ho fatto male i conti, però,.......non mi sono ricordata di spezzare la catena....
perchè fra noi c'è ancora una catena azzurro-acciaio che gira in un vortice furioso da capogiro,
quando affondiamo i nostri sguardi l'uno nell'altra."
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