mercoledì 9 giugno 2010

UN MARINAIO POLACCO
UN VIAGGIATORE
UNO SCRITTORE INGLESE

Joseph Conrad è considerato uno dei principali autori inglesi tra l’ 800 e il 900. Le sue sono storie di mare e di avventura: storie di uomini che vivono sulle onde, trascinati e trascinatori di navi che affrontano la straordinaria solitudine delle acque, infide, infinite, divoratrici di mondi, viaggiatori in preda di continui rischi.

E in effetti prima che un romanziere, Teodor Jòzef Konrad Korzeniowski fu veramente un uomo di mare: orfano di madre e con il padre incarcerato per questioni politiche (la famiglia era originaria di una parte della Polonia annessa alla Russia), crebbe nel sogno di solcare i mari in libertà e lontano dalla terra che gli aveva procurato, fin dall'infanzia, tanto dolore.
Pur essendo nato in Polonia (a Berdicev il giorno 3 dicembre 1857), è di fatto considerato uno scrittore inglese, infatti nel 1886 diventa cittadino inglese.

A soli diciassette anni, spinto da un'irresistibile vocazione per la vita di mare, parte per Marsiglia, dove s'imbarca come semplice marinaio. Navigare significa per lui conoscere soprattutto il mondo marinaresco che si identificava anche in traffici, contrabbando, uomini che si imbarcavano per sfuggire a chissà quale fato.
Per vent'anni viaggia per quasi tutti i mari, ma soprattutto nell'arcipelago malese, sia nella marina mercantile francese che in quella britannica, dove raggiunge il grado di capitano di lungo corso.

Caso più unico che raro, Conrad diviene un maestro della letteratura scrivendo in una lingua, l’inglese, non sua, appresa quando era già un uomo fatto. Tema fondamentale è la solitudine dell'individuo, in balìa dei ciechi colpi del caso di cui il mare è spesso eletto a simbolo. L'eroe solitario di Joseph Conrad è quasi sempre un fuggiasco o un reietto, segnato dalla sventura o dal rimorso, che lotta affrontando con stoicismo le prove che il destino gli ha riservato.

Confrontando i capolavori di Conrad si rimane ammirati ma anche un po’ sconcertati dalla straordinaria varietà creativa dello scrittore, di un narratore sfuggente, che, tuttavia, dà l’impressione di scrivere una continua autobiografia spirituale.
Irripetibile sondatore come pochi dell'animo umano, Joseph Conrad muore per attacco cardiaco il 3 agosto 1924.


Ho scelto qualche titolo :
*La follia di Almayer
(Almayer's Folly) 1895
Almayer, un olandese che ha alle spalle una vita di fallimenti e di meschine infamie, è l'unico europeo che vive in una sperduta località del Borneo, solo fra gente che non lo capisce e che lui non può capire.
*Il negro del "Narciso" (The Nigger of the "Narcissus" )1897
Un equipaggio, un universo tutto maschile, un grande regista : il mare.
*Cuore di tenebra (Heart of Darkness) 1899
E’ un breve racconto di circa 150 pagine ,racconta dell'epoca del colonialismo in Congo e della smania di ricchezza (in quel caso l'avorio) che corrode l'uomo.
*Lord Jim (Lord Jim) 1900
Lord Jim è un grande libro, grande anche nelle dimensioni ma straordinario nel saper tener incatenato il lettore al racconto di un’anima. Il tema della fuga dall’ombra feroce della coscienza. Film omonimo del 1965 con Peter O’Toole
*Tifone (Typhoon and Two Other Stories) 1902
«Di tempeste ne aveva incontrate, naturalmente. Era stato bagnato fino all'osso, sbattuto, travagliato... Ma non aveva mai intravisto la forza incommensurabile e la collera smodata, la collera che passa e si esaurisce senza mai placarsi - la collera e la furia del mare irritato.
*Nostromo (Nostromo: A Tale of Seabord) 1904
Le eroiche imprese di un portuale italiano in una repubblica sudamericana, fra avventure e la gelosia feroce di una donna che lo porta alla morte.
*L'agente segreto (The Secret Agent: A Simple Tale) 1907
Tra i primi libri a trattare temi come spionaggio o terrorismo, ma con l'avversione di Conrad per le idee rivoluzionarie negatrici della libertà individuale.
*Vittoria - una storia delle isole (Victory) 1915
Un romanzo di avventura e di destino nei mari del Sud, che è anche una sottile indagine sulle violenze segrete e sulle ambiguità del rapporto amoroso. Romanzo di un destino ineluttabile ha le apparenze del racconto di avventure a tinte forti, ma è anche una sottile indagine psicologica sui sentimenti.
*La linea d'ombra (The Shadow Line) 1917
Un'esperienza, fondamentale nella vita di ogni essere umano, come il passaggio dalla giovinezza all'età adulta è stata raccontata nel tempo molte volte e in molti modi. Conrad regala alla letteratura la "forma" esatta per raccontare quello che siamo, la natura delle nostre ambizioni e delle nostre emozioni. Il racconto ha grandi capacità evocative («riconoscendo le orme di chi ci ha preceduto si va avanti. Finché si scorge davanti a noi una linea d'ombra [...]» ).



martedì 8 giugno 2010




Quell'estate
(per tutti quelli che erano lì... 1982)
Quella che ero io e che adesso non c'è più.......

Pomeriggio d'estate
il mio segreto più grande
rivelato soltanto ai miei più fedeli amici
la penna, la carta,
il nodo in gola mi toglieva il respiro
e se tu mi guardavi
il mio mondo era tutto lì
Emozione, vita.