Chissà quante volte abbiamo alzato lo sguardo al cielo senza vedere nulla. Ma quante altre volte però abbiamo “guardato” il cielo, lontano nel passato, nuvole sparse dalle strane forme, quando i giorni erano mattina-pomeriggio-sera-notte, quando il tempo si fermava e tutto era possibile, quando l’estate era afosa mai fastidiosa, pomeriggi lunghissimi e notti stellate. Lunghe corse in bicicletta, chiacchiere e risate, esplorare, andare e andare.......il tempo era diverso, era benigno e l’orologio era solo un oggetto da mostrare o da usare in particolari e rare occasioni. Per tutte le volte che ho sorriso, quando quel sorriso mi è stato restituito, quando il cuore mi batteva forte …… grazie a tutte quelle volte adesso io posso continuare in questo mondo che non è più quel mondo.
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