martedì 20 aprile 2010


Chissà quante volte abbiamo alzato lo sguardo al cielo senza vedere nulla. Ma quante altre volte però abbiamo “guardato” il cielo, lontano nel passato, nuvole sparse dalle strane forme, quando i giorni erano mattina-pomeriggio-sera-notte, quando il tempo si fermava e tutto era possibile, quando l’estate era afosa mai fastidiosa, pomeriggi lunghissimi e notti stellate. Lunghe corse in bicicletta, chiacchiere e risate, esplorare, andare e andare.......il tempo era diverso, era benigno e l’orologio era solo un oggetto da mostrare o da usare in particolari e rare occasioni. Per tutte le volte che ho sorriso, quando quel sorriso mi è stato restituito, quando il cuore mi batteva forte …… grazie a tutte quelle volte adesso io posso continuare in questo mondo che non è più quel mondo.

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